CORONAVIRUS: ANCHE I DRONI POSSONO FARE LA LORO PARTE
Negli USA i droni sanificano lo Stadio di Atlanta
Dopo il rallentamento estivo, il Covid-19 torna a spaventare l’intero mondo con un numero di contagi in costante aumento, una situazione sanitaria sempre più difficile da gestire e un’emergenza medica ed economica che non risparmia nessun Paese.
Gli Stati Uniti, che hanno visto un record di nuovi contagiati e una pandemia sempre più incontrollabile, provano a correre al riparo in ogni modo e in ogni settore possibile.
Mentre in Italia il nuovo DPCM di Conte torna a bloccare i tifosi e ripropone stadi e impianti sportivi a porte chiuse, ad Atlanta, proprio negli Stati Uniti, si prova ad intervenire in modo differente e proprio con l’utilizzo dei droni.
I droni disinfettano lo stadio Mercedes-Benz di Atlanta
Lo faranno tra una partita e l’altra, ma anche quotidianamente la sera e la mattina.
Questa importante novità riduce del 95% il tempo impiegato per pulire la zona dei posti a sedere dedicati agli spettatori, dei corrimano e delle pareti divisorie in vetro dello stadio, permettendo così al personale di occuparsi di altri aspetti legati alla prevenzione del contagio da nuovo coronavirus e garantendo un livello di sanificazione molto elevato e sicuro.
I droni utilizzati distribuiscono prodotti disinfettanti e igienizzanti che bloccano virus e batteri e gli impediscono così di aderire alle superfici, senza lasciare residui.
Sono entrati in servizio a metà ottobre, consentendo il prosieguo delle partite e ponendo lo Stadio di Atlanta come il primo ad utilizzare droni per la sanificazione.