Il punto di partenza è l’ospedale Bambino Gesù di Palidoro. Quello di arrivo l’ospedale di Santa Marinella. Entrambi presidi pediatrici, sono a Roma. E’ questo il tragitto fatto dai droni per trasportare materiale biomedicale tra le due sedi.
La sperimentazione è svolta dall’Ente nazionale per l’Aviazione civile, le società Leonardo e Telespazio.
I droni hanno ha sorvolato il mare tra i due ospedali trasportando medicinali, protesi, campioni biologici, ecc.
La sperimentazione di consegna di medicinali ha richiesto ai comuni limitrofi di attuare ordinanze per disporre l’interdizione delle aree site a ridosso dell’arenile interessato dalle attività di volo dei drone.
Le attività sperimentali continueranno fino a venerdì 23 ottobre.
Un altro test simile era già stato fatto a Napoli: a marzo 2019, con il progetto sperimentale “Philotea”, i droni avevano trasportato materiale biologico (es. sangue e plasma) fra gli ospedali Monaldi e Cotugno, che distano 200 metri in linea d’aria.
In Italia sono ancora poche le iniziative in ambito sanitario, per lo più solo sperimentazioni.
Se è vero che l’emergenza Covid-19 ha fatto scoprire molte altre potenzialità dei droni, che in molte parti del mondo hanno assunto un ruolo importante anche in campo sanitario e non soltanto per controllare il rispetto del lockdown come nel nostro paese, è anche vero che l’Italia è un po’ indietro sotto questo punto di vista, perché manca un quadro normativo preciso.
Speriamo che in un prossimo futuro l’innovazione dei droni possa diventare anche un partner utile e rapido in campo medico e sanitario.