Dal 1 gennaio 2021 entra in vigore il Regolamento Europeo relativo ai droni
Lo avevamo già preannunciato nei mesi passati, ma adesso sta per diventare realtà: dal 1 gennaio 2021 il nuovo Regolamento Europeo diventerà ufficiale nel mondo dei droni.
Lo ha comunicato ENAC (Ente Nazionale per l'Aviazione Civile), dichiarando che, contemporaneamente, decadranno tutte le attuali regolamentazioni nazionali in materia di operazioni con droni e la normativa passerà sotto l’EASA (European Union Aviation Safety Agency), per un’armonizzazione delle regole su tutto il territorio dell'Unione Europea.
Ecco una parte del comunicato diramato da ENAC:
Il 31 dicembre 2020 diventando applicabile il Regolamento di Esecuzione (UE) n. 947/2019 della Commissione del 24 maggio 2019, relativo a norme e procedure per l'esercizio degli aeromobili senza equipaggio e le sue successive modificazioni, decadono le regolamentazioni nazionali in materia di operazioni con UAS a meno delle operazioni che ricadono nelle previsioni dell’articolo 2 comma 3 a) del Regolamento (UE) n. 1139/2018.
Si attivano quindi tutta una serie di regole che mirano a disciplinare il settore dei droni e dei piloti, sia a livello amatoriale che professionale, per un maggiore senso di responsabilità anche per chi utilizza questi dispositivi solo per svago.
Si va a definire chiaramente cosa si può o non si può fare con i droni e a stabilire delle classi di droni (identificate da un apposito marchio CE) in base al peso e, su queste, le possibilità di utilizzo e i limiti consentiti.
L'utilizzo dei droni viene classificato in base al fattore di rischio e alla classe del velivolo. L'EASA ha istituito categorie per le operazioni e categorie per i droni.
CATEGORIE OPERAZIONI
(il tipo di volo che si esegue e la pericolosità)
Open (aperta)
Specific (specifica)
Certified (certificata)
CATEGORIE DRONI
C0: MTOM < 250 g
C1: MTOM < 900 g
C2: MTOM < 4 kg
C3: MTOM < 25 kg
Per tutti i modelli sarà obbligatoria la registrazione del proprio drone sull'ente di riferimento del proprio paese per la generazione di un QR Code identificativo da applicare sul drone e la nuova etichetta CE, seguito da un numero che indica la categoria di appartenenza del drone.
Per i droni sopra i 250 grammi sarà necessario un dispositivo di identificazione elettronica (ADS-B), mentre per i modelli sotto i 250 grammi non è obbligatorio sostenere un test per l'abilitazione a poter operare il proprio drone fuori da aree private.