Entro il 2020 il mondo dei droni subirà un grande cambiamento per le norme che regolano l'utilizzo dei droni all'aperto. Finora le regole erano state fissate dall'ENAC (Ente Nazionale Aviazione Civile), che dal 2019 lascerà il posto dl nuovo regolamento unico europeo dei droni.
Che cosa è?
Una serie di norme che regolano l'utilizzo dei droni all'aperto. Il regolamento è stato pubblicato a maggio 2017 dall'EASA (L'Agenzia Europea per l'Aviazione Civile) ed entro la fine dell'anno sarà proposto alla Commissione Europea che potrà modificarlo a seconda dei feedback ricevuti dai vari esperti internazionali. Nel secondo trimestre del 2018 ci dovrebbe essere l'approvazione da parte della Commissione Europea, mentre bisognerà aspettare il 2019-2020 per vedere il regolamento europeo dei droni in funzione in tutti gli Stati membri dell'Unione Europea.
Quali sono i cambiamenti maggiori?
Prima modifica del nuovo regolamento è la caduta della distinzione tra aeromodelli e SAPR (Sistemi Aeromobili a Pilotaggio Remoto) che obbligava i possessori di quest'ultimi a ottenere una patente per la guida del drone. Tutti i droni saranno semplicemente Unmanned Aircraft (UA).
Altra modifica riguarda il brevetto necessario per la guida dei droni: per la maggior parte dei casi basterà leggere le istruzioni di volo presenti all'interno della scatola o seguire un corso online. Niente più bisogno di patente quindi.
Il nuovo regolamento vedrà anche l'applicazione di regole più stringenti per la registrazione dei quadricotteri che diventerà obbligatoria.
Ultimo cambiamento, i droni venduti in Europa dovranno ottenere la marchiatura CE che attesta la conformità e la sicurezza dell'aeromobile.
