L’INNOVAZIONE AGRICOLA PASSA PER L’UTILIZZO DEI DRONI
La tecnologia è entrata a gamba tesa anche nell'agricoltura e l′innovazione agricola sta aiutando il settore ad affrontare alcune sfide della modernità, soprattutto quelle legate all’impatto ambientale e ai cambiamenti climatici.
Tra le tecnologie più interessanti e promettenti degli ultimi anni, che stanno dando risultati importanti in diversi campi, vi è quella dei droni, piccoli velivoli dotati di dispositivi che li rendono interessanti per varie applicazioni: fotocamere o termocamere per misurare la temperatura in aria e al suolo o sensori di vario tipo, in grado di rilevare fumi e polveri inquinate. Le potenzialità dei droni sono enormi e per questo motivo negli ultimi anni il fenomeno sta lentamente uscendo dal perimetro degli appassionati di aeromodellismo per assumere una funzionalità applicata in settori diversi. Anche quello agricolo.
I droni rappresentano sicuramente il futuro della cosiddetta precision farming o agricoltura di precisione, una strategia volta ad ottimizzare risorse e risultati nella coltura attraverso sistemi di monitoraggio ed analisi. I dispositivi installabili nei velivoli possono infatti raccogliere dati e informazioni che altrimenti non sarebbero ottenibili, con l’obiettivo di rendere più efficiente il lavoro agricolo. Sono tanti i vantaggi ottenibili da questa innovazione agricola sul fronte della sostenibilità, perché la possibilità di monitorare lo stato fisiologico delle colture può consentire un’ottimizzazione dei consumi idrici e dell’utilizzo di trattamenti fertilizzanti.
I sensori di imaging, infrarossi o iper-spettrali, riescono a catturare aspetti altrimenti invisibili all’occhio umano, tra cui livelli di stress delle piante o minimi cambiamenti del raccolto che possono essere analizzati anche sul lungo periodo.