I DRONI PER LA TUTELA E LA SALVAGUARDIA DEI BOSCHI
Non è più una novità l’importanza dei boschi per la vita del Pianeta. Da qui, la corsa al rimboschimento per invertire la rotta e compensare le emissioni di anidride carbonica.
Ma, oltre all’impatto diretto dell’uomo, il bosco va incontro anche ad altre emergenze che è fondamentale tenere sotto controllo, come ad esempio gli attacchi di insetti e microrganismi patogeni.
Da qui l’esigenza di una sorveglianza e monitoraggio continuo delle aree boschive, in modo da individuare i sintomi di malattie o la presenza di insetti dannosi e intervenire tempestivamente.
Queste azioni però non sono così semplici come possono sembrare: i boschi sono infatti impervi, con zone difficilmente raggiungibili e con aree immense da dover controllare. Inoltre, riuscire ad avere un’idea chiara della situazione degli alberi spesso alti decine di metri risulta complesso.
Ed è qui che intervengono i droni, capaci di muoversi agilmente all'interno di un contesto arboreo, di sorvolare vaste aree in poco tempo e di raggiungere anche quelle zone che per l’uomo risultano pericolose.
Anche per i droni però possono esserci alcune difficoltà, soprattutto quando si tratta di sorvolare spazi dove rami e foglie sono molto fitti.
In questo senso stanno lavorando:
L'Istituto Federale Svizzero di Ricerca per la Foresta, la Neve e il Paesaggio
Il Politecnico di Zurigo
Questi 2 importanti poli stanno sviluppando il progetto di un drone racchiuso in un cilindro di plastica. Questo “involucro” d’avanguardia permetterà al drone di essere protetto dagli urti. In più, lo sviluppo prevede la dotazione di lunghe braccia in grado di agganciarsi ai rami.
Svizzera, ma non solo: anche l’America punta verso questa direzione. La Stanford University sta infatti progettando un drone con la capacità di posarsi sui rami grazie alle due “zampe” innovative che si aprono e si chiudono per afferrare gli oggetti.La Mit di Boston invece sta mettendo a punto droni piccolissimi che pesano solo mezzo grammo, con nanotubi di carbonio ricoperti di gomma, che consentiranno al drone di muoversi e spostarsi all’interno del bosco facilmente e rapidamente, senza rischi.
Il futuro dei nostri boschi si avvicina sempre di più all’utilizzo dei droni per monitorare, misurare e tenere sotto controllo la loro salute.
I droni sono la nuova frontiera del lavoro
Sono tanti i professionisti che hanno scelto di affidarsi ai droni e saranno ancora di più quelli che faranno questa scelta nel futuro.
Per lavorare con i droni ci vuole un'abilitazione ed essere iscritti agli elenchi ufficiali per poter volare per scopri professionali.
Per chi vuole provare questa strada, in Piemonte, può scegliere i corsi di pilotaggio di Italdron Academy svolti da LGS DRONI.
Una formazione d’avanguardia fatta da istruttori professionisti esperti che ti offrirà incredibili opportunità di lavoro, business e carriera.