Per la prima volta Bangkok utilizza i droni per spruzzare acqua nell’aria: il tentativo è che le gocce catturino le polveri più fino facendole cadere al suolo
L’inquinamento atmosferico è un problema che sfiora ormai tantissimi paesi e si rivela una vera e propria emergenza presente e per il futuro.
Bangkok non è immune da questo problema, tanto che sono state chiuse le scuole proprio nel piano di emergenza smog che indica come la qualità dell’aria è stata rilevata come dannosa per la salute.
Ed è proprio dalla capitale della Thailandia che parte un progetto innovativo per tentare di contrastare questo fenomeno: oggi, giovedì 31 gennaio 2019, per la prima volta le autorità di Bangkok hanno dato il via ad un piano antismog che prevede l’utilizzo di droni per spruzzare acqua ad alta quota.
L’obiettivo? Si pensa che le gocce possano "condensare" le particelle sottili facendole scendere verso il suolo e "ripulendo" l’aria.
I droni al servizio dell’ambiente è quindi il nuovo stadio dell’utilizzo di questa nuova e potentissima tecnologia.