I DRONI AL SERVIZIO DELL’AMBIENTE

Sono sempre maggiori i settori e le applicazioni moderne che vedono protagonisti i droni.

Una novità importante arriva dalla lotta contro le emissioni di carbonio, che vede coinvolto l’intero mondo nella missione di ridurre il proprio impatto negativo e che inizia a servirsi dell’uso di queste nuove tecnologie per affrontare al meglio il problema.

In questa direzione, l’Azienda AirSeed Technologies ha deciso di utilizzare i suoi droni per piantare  100 milioni di alberi entro il 2024 e dare una fondamentale contributo alla lotta contro le emissioni.

Questa nuova start-up australiana vuole combattere il cambiamento climatico e la perdita di biodiversità proprio utilizzando la tecnologia dei droni nel ripristino ambientale attraverso il rimboschimento su scala globale, con tempi più veloci e costi più economici: il processo è 25 volte più veloce rispetto ai tradizionali metodi di semina manuale.

AirSeed Technologies utilizzerà ottocotteri dotati di un dispositivo pneumatico che garantisce di sparare e seminare palline di semi che arrivano in profondità nel terreno e vengono mappate, controllando così tutte le fasi della crescita della pianta.

I baccelli di semi che verranno piantati sono una soluzione a basso costo e a basso impatto e forniscono numerosi nutrienti, minerali e altre aggiunte supplementari, tutti necessari per lo sviluppo delle piante.

L’involucro che accoglie i semi è progettato con un materiale che li protegge, favorendo la germinazione e garantendo al progetto un alto margine di successo.

Un’idea innovativa che vede coinvolti professionisti dell’ingegneria, dell’agricoltura e della microbiologia marina e terrestre e che, grazie all’utilizzo dei droni, permetterà di piantare 100 milioni di nuovi alberi per la salvaguardia e la tutela dell’ambiente.